L’angolo mediterraneo: alla scoperta degli spinaci

Estremamente versatili, gli spinaci sono tra gli ortaggi più usati in cucina, oltre ad essere un vero e proprio toccasana per la vostra salute!

Scopriamone benefici, curiosità e tipologie insieme ai docenti del Dipartimento di Agraria e del CdL in Scienze Gastronomiche Mediterranee dell’Università degli studi di Napoli “Federico II”.

Siete pronti?

Goccia di nutrizione

GLI SPINACI: CHE FORZA!

Noti soprattutto per l’elevato contenuto di ferro, gli spinaci tuttavia non rappresentano la migliore fonte alimentare di questo minerale in quanto la biodisponibilità risulta limitata. Di contro questi vegetali sono ottimi per la vista grazie alla presenza di carotenoidi come la luteina e il beta-carotene (precursore della vitamina A). Inoltre, contengono vitamina C e vitamina B9 (acido folico), preziosa specialmente nei primi mesi di gravidanza. Le fibre alimentari rendono gli spinaci un valido alleato per regolarizzare il transito intestinale e ridurre i problemi di stipsi.  Cucinateli a vapore o in poca acqua per ridurre le perdite di minerali durante la preparazione e aggiungete qualche goccia di succo di limone prima del consumo per migliorare l’assorbimento del ferro.

Goccia di sostenibilità

NIENTE DA SCARTARE!

Degli spinaci non si butta via nulla! Ad esempio non scartate i gambi. Se non li preferite con le foglie, sono deliziosi saltati in padella o all’insalata. Come prepararli? Dopo una rapida sbollentata per ammorbidirli, basta condirli con un buon olio extra vergine di oliva e qualche goccia di succo di limone o aceto balsamico. Provare per credere!

Goccia di tipicità

PER OGNI VARIETA’ LA SUA FOGLIA!

La grandezza, il colore e la struttura delle foglie differenziano le varietà di spinaci più note.

Lo “Spinacio Matador” è il più diffuso in Italia e ha foglie grandi, di colore verde intenso e un po’ bollose. Il “Gigante d’Inverno” ha foglie grandi, carnose e prevalentemente lisce. Al contrario, lo “Spinacio Merlo Nero” ha una superficie bollosa e ampia, lembi tondeggianti e un colore verde molto scuro, tendente al nero, che lo distingue dallo “Spinacio America” con foglie di colore verde intenso.

 

Tutti i contributi informativi sono stati realizzati dai docenti del Dipartimento di Agraria e del CdL in Scienze Gastronomiche Mediterranee dell’Università degli studi di Napoli “Federico II”.



 

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