Dolcificanti alimentari

DOLCI, LEGGERI…E SANI?!

I dolcificanti o edulcoranti sono sostanze usate per conferire un sapore dolce ad alimenti e bevande. In base alla loro origine, i dolcificanti vengono suddivisi in: dolcificanti naturali, detti anche nutritivi o calorici, composti estratti dalle piante e con contenuto calorico e dolcificanti artificiali, detti anche non-nutritivi o acalorici, sostanze ottenute per sintesi chimica, con potere nutritivo per lo più minimo.

I dolcificanti naturali: glucosio, saccarosio, fruttosio sono derivati degli zuccheri, di cui il più usato è il fruttosio per il suo elevato potere dolcificante. Tra i dolcificanti naturali sono inclusi i derivati da polialcoli (tipologia di zuccheri): xilitolo, sorbitolo, maltitolo, isomalto e infine lo steviolo noto con il nome di stevia, derivato da zuccheri complessi. I dolcificanti naturali sono nutritivi e calorici; notevoli studi hanno evidenziato un’associazione tra l’elevato consumo di questi dolcificanti e malattie legate all’alimentazione come diabete e obesità. I dolcificanti artificiali sono quelli ottenuti per sintesi chimica come l’aspartame, l’acesulfame K, la saccarina, il sucralosio, il ciclammato. Non hanno potere nutritivo quindi non sono calorici e hanno elevato potere dolcificante; sono presenti negli alimenti light e negli “zero calorie”.

DOLCIFICANTI E LEGISLAZIONE

I dolcificanti sono sostanze soggette a regolamentazione la cui sicurezza deve essere valutata prima dell’immissione in commercio. I dolcificanti sono riportati nell’elenco degli ingredienti sulle etichette dei prodotti, che devono indicare la dicitura “dolcificante” e relativa sostanza usata con il suo codice europeo (E).

UN PO’ DI DATI

Il consumo di dolcificanti, sia naturali che artificiali, è cresciuto drasticamente negli ultimi decenni. Bevande zuccherate, tra cui bevande analcoliche gassate o aromatizzate, bevande per lo sport, caffè, tè pronti da bere, sono tra i prodotti maggiormente scelti soprattutto tra i giovani. Negli ultimi anni il consumo di dolcificanti artificiali è andato progressivamente aumentando, sono preferite le bevande zuccherate artificialmente, perché vendute come un’alternativa più sana perché meno calorica rispetto alle bevande zuccherate con dolcificanti naturali.

L’impatto sulla salute dei dolcificanti naturali e artificiali è ancora ampiamente discusso.

I dolcificanti artificiali (non nutritivi) rappresentano sicuramente una valida alternativa agli zuccheri naturali. Difatti, le Linee Guida internazionali ne hanno approvato il consumo nel rispetto delle dosi indicate dai rispettivi DGA (dose giornaliera accettabile), ossia la quantità tollerabile da assumere.

Non vi è dubbio però che il consumo di bevande e/o alimenti dolcificati con qualsiasi dolcificante calorico o non calorico debba essere controllato nelle persone con obesità e /o diabete e nei bambini e adolescenti.

QUALCOSA SULL’ASPARTAME

L’aspartame è un dolcificante artificiale a basso tenore calorico, è usato in bevande, gomme da masticare, prodotti dietetici e prodotti per il controllo del peso. Da più di 30 anni c’è un’accesa discussione su questo dolcificante e sui suoi derivati; in Italia secondi i dati dell’EFSA (Autorità Europea della Sicurezza Alimentare) e a seguito di accurate valutazione, è considerato sicuro per il consumo umano.

COSA FARE? QUALI SCEGLIERE?

Il consiglio è di limitare il più possibile l’assunzione di alimenti con aggiunta di dolcificanti, soprattutto naturali, e ricordare che è difficile stimare l’assunzione quotidiana di dolcificante per la presenza in tanti alimenti industriali. I dolcificanti artificiali rappresentano una valida alternativa agli zuccheri naturali ma sempre nei limiti definiti dalle Linee Guida.  La stevia, dolcificante naturale, ma senza calorie, rappresenta una buona possibilità di consumo di dolcificante naturale che non agendo sul metabolismo degli zuccheri, non ha un impatto negativo sulla salute.

Dott.ssa Antonella Venezia

Biologa specializzata in scienze dell’alimentazione

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