È tempo di friarielli

A Napoli si dice che “la salsiccia è la morte del friariello”, un modo simpatico per indicare la bontà assoluta di questo secondo super tradizionale. E come potrebbe essere altrimenti? I friarielli sono alcune tre le verdure più gustose in assoluto, ottimi da abbinare alle salsicce certamente, ma perfetti anche per le più squisite variazioni culinarie. 

Da tempo ormai, l’origine del loro nome è alla base di molti dibattiti etimologici. Per alcuni infatti i friarielli deriverebbe dallo spagnolo “frio-grelos”, mentre per altri il nome deriverebbe dal verbo “friggere” in napoletano (“frijere”). 

Ad ogni modo, a prescindere dalle questioni puramente lessicali, è importante sapere che i friarielli sono un vero e proprio toccasana per la nostra salute. Questi infatti sono pieni di antiossidanti, preziosi per la salute della pelle, dei muscoli, per la la qualità della vista e del sistema immunitario. Inoltre, sono ricchi di vitamine A e C e poveri di grassi e calorie

Come consumarli: Be’, l’abbiamo detto all’inizio di questo articolo: “la salsiccia è la morte del friariello”. Ma bisogna aggiungere che anche nella zuppa di verdure miste, insieme a legumi come i fagioli, non è affatto male. 

Curiosità: il classico sapore amarognolo dei friarielli può essere attenuato cuocendoli al vapore prima di friggerli. In questo modo le foglie vengono piacevolmente addolcite.

FONTI

  • Mysia.info, Friarielli
  • Napolitoday, Salsicce e friarielli: storia e ricetta del famoso piatto partenopeo

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