Il Biologico

Oggi Bio piace di più!

Nel carrello della spesa italiana, la scelta del Biologico è aumentata: ad un italiano su quattro il Bio piace! (dati AssoBio, 2017)

Cerchiamo di capire cosa è il  Bio e quanto è più indicato per il nostro stare bene.

Cosa è

I prodotti etichettati Bio derivano da agricoltura biologica, quindi piante coltivate senza concimi e pesticidi chimici e uso di OGM (organismi geneticamente modificati) e da allevamento biologico, quindi animali che non assumono antibiotici, ormoni e che si nutrono di mangimi rigorosamente biologici.

I prodotti Bio derivano anche da agricoltura che usa:

  • rotazione delle colture;
  • risorse locali per fertilizzanti e mangimi naturali;
  • pratiche zootecniche che favoriscono il benessere degli animali;
  • allevamento a terra e all’aria.

La produzione biologica, sia essa vegetale o animale, è ben rigorosamente regolamentata a livello di Comunità Europea dai Regolamenti C.E. 834/07 e 889/08. I controlli sono affidati ad Enti di certificazione nazionali, i quali verificano il rispetto di tali Regolamenti e che i prodotti sono costituiti dal 95% da ingredienti agricoli da agricoltura biologica. Dal 2012 il logo BIO  è obbligatorio sugli imballaggi e  sulle etichette dei prodotti pre-confezionati, garantendo maggiormente il consumatore.

Il logo BIO europeo ufficiale  è foglia verde con stelle.

L’etichetta di un prodotto biologico contiene anche:

  • nazione di provenienza: per l’Italia è IT. É la garanzia che le materie prime siano state coltivate in Italia. Se i prodotti hanno provenienza mista nell’Unione Europea la dicitura sarà “Agricoltura UE”. Se è mista UE e extra UE, la dicitura sarà “Agricoltura UE – Non UE”;
  • metodo di produzione: almeno il 95% in peso degli ingredienti deve provenire da agricoltura bio;
  • nome del prodotto;
  • codice numerico attribuito dal Ministero delle Politiche Agricole;
  • codice dell’organismo di controllo preceduto dalla dicitura: Organismo di controllo autorizzato dal Mi.P.A.A.F.;
  • logo europeo: foglia verde con 12 stelle bianche su fondo verde brillante con al centro una cometa.

I prodotti biologici non confezionati possono ancora non avere il logo; è in definizione anche un logo per il biologico italiano, che permetta al consumatore di scegliere il prodotto ottenuto con materie prime nazionali.

Chi sceglie BIO

Sono oltre 20 milioni le famiglie italiane che consumano prodotti bio, un milione in più solo nell’ultimo anno (dati  2017, AssoBio). I prodotti bio più venduti nella Grande Distribuzione Organizzata vedono al primo posto le confetture spalmabili a base di frutta, seguite da uova di gallina, panetti croccanti, sostitutivi del latte uht, pasta di semola integrale/farro/kamut, olio extravergine di oliva, latte fresco, frutta secca senza guscio, biscotti e yogurt intero.

Al primo posto dei prodotti in crescita, in questi ultimi anni, troviamo le uova di gallina, seguite da olio extravergine di oliva, confetture spalmabili a base di frutta, verdura e frutta secca senza guscio.

Perché costano di più?

Chi sceglie bio lo fa con la consapevolezza che spenderà un po’ di più.

I prodotti biologici, difatti, possono arrivare a costare il 60% in più del prodotto ordinario, differenza media in percentuale (dati O.N.F. Organizzazione Nazionale Federconsumatori). 

Vediamo assieme perchè questo accade e quali sono le motivazioni:

  • diminuzione media annuale del rendimento delle colture biologiche rispetto a quelle convenzionali;
  • maggiori costi nella trasformazione e distribuzione per volumi ancora insufficienti di prodotti distribuiti;
  • maggiori costi nella certificazione e controllo, le certificazioni e i controlli gravano su ogni singolo anello della filiera.

Ma Mangiare BIO è buono ma anche sano?

Acquistare cibo biologico è uno stile di vita eco- compatibile, che garantisce il rispetto per le piante, gli animali e l’ambiente.

Discorso a parte, sono le caratteristiche merceologiche dell’alimento biologico (sapore, valore nutritivo ecc.),  non è sempre automatico che il prodotto biologico sia più buono o più nutriente.

L’alimento Bio è più sicuro? L’alimento Bio ha caratteristiche di qualità che permettono di ritornare ai valori della tradizione, ma il livello di sicurezza è analogo a quello degli alimenti convenzionali. 

E’ più sano? Da un punto di vista nutrizionale, non si rilevano qualità positive superiori rispetto ad alimenti non biologici.

Secondo una recente review che raccoglie  lavori scientifici sull’impatto dell’agricoltura biologica sulla salute umana, non ci sono evidenze di un’associazione positiva (Environmental Health, 2017); per quanto si rivelino tracce di piccole differenze nutrizionali, non sono tali da avere rilevanza sostanziale per la salute pubblica.

Il biologico, non contiene più vitamine o proteine, o meno grassi nel caso della carne. Anche le possibili contaminazioni da batteri risulterebbero paragonabili con i prodotti ordinari. L’unica vera differenza si nota nella concentrazione di fertilizzanti e prodotti chimici presenti nelle urine dei bambini, inferiori nel caso di alimentazione biologica.

Quindi possiamo dire che il vantaggio è che un alimento da agricoltura biologica ha meno sostanze chimiche, per cui scegliendolo potremo assumere meno sostanze potenzialmente tossiche per la nostra salute.  

Suggerimenti.

Per chi di voi ha scelto di magiare Bio abbiamo alcuni facili suggerimenti per riempire il carrello con più tranquillità:

  • diffidare dai  prodotti che riportano un generico “bio” o “biologico”;
  • controllare sempre il logo: foglia verde con 12 stelle bianche su fondo verde brillante con al centro una cometa;
  • controllare vicino al logo il numero di codice dell’organismo di controllo e il logo di produzione delle materie prime agricole;
  • scegliere i prodotti biologici maggiormente commercializzati;
  • scegliere prodotti biologici stagionali e locali.
Dott.ssa Antonella Venezia
Biologa specializzata in scienze dell’alimentazione

Instagram