
Nel mese di maggio il cantalupo torna tra i protagonisti della spesa stagionale, con il suo colore brillante, la polpa succosa e il profumo intenso. Frutto dolce e rinfrescante, è apprezzato per le proprietà nutrizionali che lo rendono perfetto per la bella stagione: ricco d’acqua, povero di calorie e con un buon contenuto di vitamina C, beta-carotene e potassio.
Questo mese, il cantalupo è anche al centro dell’iniziativa che vede Sole365 partner di AIRC (Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro). Una collaborazione che ha l’obiettivo di promuovere abitudini alimentari sane e consapevoli e contribuire concretamente al sostegno della ricerca. Con l’acquisto del cantalupo nei punti vendita, si compie un piccolo gesto di solidarietà che unisce gusto, salute e impegno.
Scegliere frutta di stagione come il cantalupo significa valorizzare la freschezza dei prodotti, ridurre gli sprechi e sostenere un’alimentazione equilibrata, che parte proprio da piccoli gesti quotidiani.
Il cantalupo: nutrienti preziosi e benefici per la salute
Il cantalupo, noto anche come melone cantalupo, è molto più di un semplice frutto dissetante: è una vera miniera di nutrienti utili per il benessere dell’organismo. Costituito per oltre il 90% da acqua, è naturalmente povero di calorie – circa 34 kcal per 100 g – il che lo rende ideale per chi desidera mantenersi leggero senza rinunciare al gusto. Il suo sapore dolce, pur gradevole, corrisponde a un contenuto di zuccheri moderato rispetto ad altri frutti estivi.
Dal punto di vista nutrizionale, il cantalupo apporta:
- Vitamina C (circa 36 mg per 100 g), fondamentale per sostenere il sistema immunitario, proteggere le cellule dallo stress ossidativo e favorire la produzione di collagene.
- Beta-carotene, il precursore della vitamina A, responsabile del colore arancione acceso della polpa, che aiuta a proteggere la vista, la pelle e a rafforzare le difese naturali.
- Potassio (circa 267 mg per 100 g), utile per mantenere il corretto equilibrio idrosalino e contribuire alla regolazione della pressione sanguigna.
- Fibre (circa 0,9 g per 100 g), importanti per favorire la regolarità intestinale e aumentare il senso di sazietà.
Il consumo regolare di cantalupo, inserito in una dieta sana ed equilibrata, aiuta a combattere lo stress ossidativo grazie alla combinazione di vitamina C e carotenoidi, con un effetto protettivo anche sulle mucose respiratorie e intestinali (fonte: AIRC).
Secondo la ricerca, inoltre, un’alimentazione ricca di frutta e verdura colorata può contribuire a ridurre il rischio di alcune malattie croniche.
A cosa fa bene il melone? Grazie alla sua composizione, il cantalupo aiuta a:
- Sostenere le difese immunitarie;
- Favorire l’idratazione nei mesi più caldi;
- Proteggere le cellule dai radicali liberi;
- Supportare la salute della pelle e della vista;
- Contribuire a mantenere sotto controllo la pressione arteriosa.
Pur essendo un frutto con un indice glicemico moderato e ricco di benefici, è sempre bene consumare il cantalupo all’interno di una dieta varia ed equilibrata, prestando attenzione alle porzioni. In generale, una porzione standard può variare tra i 150 e i 200 grammi di polpa, che corrisponde a circa due fette medie. Questa quantità permette di godere del suo sapore dolce e dei suoi nutrienti senza eccedere nell’apporto di zuccheri, soprattutto per chi deve tenere sotto controllo la glicemia.
Nonostante il suo sapore dolce, infatti, il cantalupo può essere inserito in una dieta bilanciata anche da chi soffre di diabete, sempre prestando attenzione alle quantità e alle indicazioni del proprio nutrizionista.
Come scegliere, conservare e gustare il cantalupo
Per apprezzare al meglio il sapore dolce e fresco del cantalupo, è fondamentale saperlo scegliere e conservare nel modo corretto.
Come capire se il cantalupo è maturo?
Un cantalupo maturo si riconosce da diversi segnali: la buccia presenta un reticolo fitto e ben disegnato (tipico del melone retato), mentre l’area attorno al peduncolo tende ad ammorbidirsi leggermente e a rilasciare un profumo intenso e zuccherino. Anche il peso è un buon indicatore: un cantalupo maturo risulta più pesante rispetto alla sua dimensione, segno di una polpa succosa.
Come tagliare il cantalupo?
Una volta scelto il frutto perfetto, tagliarlo è semplice: basta appoggiarlo su un tagliere, dividerlo a metà con un coltello ben affilato, eliminare i semi interni con un cucchiaio e poi procedere a tagliare la polpa a spicchi o a cubetti, a seconda dell’utilizzo. È sempre consigliabile lavare bene la buccia prima di tagliarlo, per evitare contaminazioni.
Conservazione del cantalupo
- Intero: si può conservare a temperatura ambiente se ancora acerbo, mentre una volta maturo è preferibile riporlo in frigorifero, dove si mantiene per 3-5 giorni.
- Tagliato: dopo averlo privato della buccia e dei semi, è bene conservarlo in frigorifero in un contenitore ermetico, consumandolo entro 1-2 giorni per mantenere la freschezza.
- Congelato: il cantalupo può essere congelato, tagliato a cubetti, per essere poi utilizzato in frullati o sorbetti.
Grazie alla sua praticità e al suo gusto dolce ma delicato, il melone cantalupo è perfetto non solo come frutta fresca ma anche per la preparazione di dessert, insalate estive e smoothie nutrienti.
Idee in cucina: ricette con il cantalupo
Con il suo sapore intenso e dissetante, il cantalupo è perfetto sia per preparazioni fresche e leggere, sia per dessert golosi. Ecco alcune idee per gustarlo al meglio.
Piatti semplici e leggeri
Insalata estiva con cantalupo
Tagliare 300 g di cantalupo a cubetti e unirlo a 150 g di rucola, 100 g di feta sbriciolata e qualche noce. Condire con olio extravergine di oliva, succo di limone, sale e pepe per un piatto fresco e nutriente.
Frullato energetico al cantalupo
Frullare 250 g di polpa di cantalupo con 1 banana, 100 ml di latte vegetale e 1 cucchiaino di miele. Servire immediatamente con qualche cubetto di ghiaccio.
Crostini con prosciutto e cantalupo
Tostare delle fette di pane rustico, spalmarle con formaggio fresco a piacere, aggiungere fettine sottili di cantalupo e completare con prosciutto crudo per un antipasto veloce e saporito.
Insalata di cantalupo e cetrioli
Pulire 1 cantalupo piccolo eliminando semi e buccia, tagliare la polpa a cubetti. Sbucciare 1 cetriolo grande e tagliarlo a rondelle sottili. Unire in una ciotola, condire con il succo di 1 lime, 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva, qualche foglia di menta fresca spezzettata e un pizzico di sale. Mescolare e servire ben freddo.
Dolci freschi e golosi
Smoothie cantalupo e menta
Frullare 200 g di polpa di cantalupo con qualche foglia di menta fresca, il succo di mezzo limone e dell’acqua fredda. Una bevanda rinfrescante perfetta per le giornate più calde.
Coppa di cantalupo e yogurt
Alternare in una coppetta strati di cantalupo a cubetti e yogurt greco, completando con una manciata di granola o mandorle tritate per un dessert sano e veloce.
Curiosità sul cantalupo: nome, varietà e consigli pratici
Perché si chiama cantalupo?
Il nome “cantalupo” deriva da Cantalupo in Sabina, un paese in provincia di Rieti. Secondo la tradizione, i meloni furono importati dall’Asia e coltivati per la prima volta in Italia proprio nella residenza estiva dei papi, situata in questa località.
Come riconoscere un cantalupo maturo?
Capire se un melone cantalupo è maturo è semplice seguendo alcuni accorgimenti:
- La buccia deve presentare una retatura fitta e ben marcata, tipica del cantalupo.
- Deve emanare un profumo dolce e intenso dal fondo (la zona opposta al picciolo).
- Premendo leggermente alla base, il frutto deve risultare morbido ma non molle.
- Un melone troppo duro potrebbe non essere ancora completamente maturo, mentre uno eccessivamente morbido potrebbe essere troppo maturo.
Quanto pesa un melone cantalupo?
Il peso medio di un melone cantalupo varia generalmente tra 800 g e 1,5 kg, a seconda della varietà e del grado di maturazione.
Varietà di melone cantalupo
A differenza di quanto si possa pensare, il termine “cantalupo” non si riferisce a una singola varietà di melone, ma piuttosto a un gruppo di cultivar all’interno della specie Cucumis melo.
Ecco alcune delle principali varietà di melone cantalupo:
- Cantalupo Comune (o Europeo): è il “classico” cantalupo che si trova spesso in Italia. Ha una forma tondeggiante, una buccia retata con solchi meno marcati rispetto al melone retato, e una polpa color arancio vivo, succosa e profumata.
- Cantalupo di Charentais: originario della Francia, ha una forma sferica, una buccia liscia con coste poco marcate e un colore che vira dal verde-grigiastro al giallognolo a maturazione. La polpa è di un arancio intenso, molto dolce, succosa e dal profumo aromatico. È apprezzato per la sua eccellente qualità gustativa.
- Melone retato: facilmente riconoscibile per la buccia rugosa e reticolata, ha polpa arancione, dolce e succosa.
- Melone Liscio Cantalupo: come suggerisce il nome, ha una buccia liscia, di colore grigiastro con leggere venature verdi. La polpa è arancione, saporita e profumata. È ideale per coltivazioni precoci.
Melone e diabete: si può mangiare?
Nonostante il suo sapore dolce, il cantalupo può essere consumato anche da chi soffre di diabete, purché con moderazione e preferibilmente abbinato a pasti bilanciati. Il suo contenuto di zuccheri (circa 8 g ogni 100 g di polpa) e il carico glicemico relativamente basso lo rendono una scelta possibile in una dieta controllata, previa indicazione medica.
Fresco, dolce e leggero, il cantalupo è un simbolo dell’alimentazione estiva, capace di unire gusto, salute e versatilità in cucina. Ricco di vitamina C, beta-carotene, potassio e antiossidanti, è un frutto prezioso per sostenere l’idratazione, la difesa immunitaria e la protezione cellulare nei mesi più caldi.
Scegliere il melone cantalupo nel mese di maggio significa portare in tavola un alimento di stagione, coltivato rispettando i ritmi della natura e ideale per un’alimentazione sana ed equilibrata. Ed è proprio da questa attenzione che nasce la collaborazione tra Sole365 e AIRC (Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro): per ogni melone cantalupo acquistato, si contribuisce a sostenere la ricerca scientifica, promuovendo al tempo stesso il valore della prevenzione.
Un piccolo gesto quotidiano che unisce consapevolezza e benessere, per sé e per gli altri.