È tempo di: mandarini

Tra gli agrumi protagonisti della stagione invernale, i mandarini spiccano per il loro profumo e il gusto dolce. Oltre ad essere uno spuntino pratico e gustoso, sono una fonte preziosa di vitamina C e antiossidanti, elementi essenziali per rafforzare il sistema immunitario nei mesi più freddi. La loro versatilità li rende ideali sia da consumare al naturale, sia come ingredienti in ricette dolci o salate. 

Per il mese di febbraio, i mandarini sono i protagonisti dell’iniziativa che vede Sole365 partner di AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) per tutto il 2025. Una collaborazione volta a promuovere abitudini alimentari sane, essenziali per la prevenzione della malattia, ma anche a sostenere la ricerca. Infatti, a gennaio, per ogni kg di broccoletti acquistati, Sole365 donerà 0,05€ ad AIRC per finanziare la borsa di studio di un giovane ricercatore sui tumori dell’apparato gastrointestinale.  

Grazie al loro alto contenuto di acqua e al basso apporto calorico, i mandarini sono lo spuntino perfetto: idratanti, leggeri e pieni di gusto… ma quante calorie ha un mandarino? Un frutto medio, che pesa circa 80 grammi, contiene 35-40 calorie, oltre a fornire circa 0,8 g di proteine, 8 g di carboidrati, 1,7 g di fibre e appena 0,2 g di grassi. 

I mandarini sono particolarmente ricchi di vitamina C, con circa 26 mg per frutto, soddisfacendo circa il 30-35% del fabbisogno giornaliero. Questa vitamina non è solo essenziale per rafforzare il sistema immunitario, ma è anche fondamentale per la sintesi del collagene, una proteina che mantiene la pelle elastica e promuove la salute delle articolazioni. 

Inoltre, apportano preziosi minerali come potassio (circa 120 mg per frutto), utile per regolare la pressione arteriosa e il benessere muscolare. La loro ricchezza di antiossidanti naturali, come i flavonoidi e il beta-carotene, aiuta a combattere i radicali liberi, proteggendo le cellule dallo stress ossidativo e contribuendo a mantenere una pelle luminosa e giovane (fonte: AIRC). 

Consumare mandarini, quindi, è un modo semplice e gustoso per fare il pieno di benessere, supportando il corpo con vitamine, minerali e sostanze antiossidanti che favoriscono la salute a 360 gradi. 

Come scegliere mandarini di qualità e valorizzare gli scarti 

Per scegliere mandarini di qualità, è importante osservare alcuni dettagli: un profumo intenso è indice di freschezza, mentre la buccia soda e senza ammaccature suggerisce che il frutto è maturo al punto giusto. Un mandarino che risulta pesante rispetto alla sua dimensione è generalmente più succoso. 

Le bucce dei mandarini, spesso sottovalutate, possono essere utilizzate in diversi modi creativi e sostenibili. Da una parte, si prestano per realizzare canditi o come aroma naturale per dolci e tisane. Dall’altra, si possono essiccare per creare un profumatore per ambienti o ottenere oli essenziali da utilizzare per la cura del corpo o per la pulizia della casa. 

Anche i noccioli possono essere valorizzati: possono essere aggiunti al compost per arricchire il terreno o utilizzati come piccole decorazioni naturali per progetti creativi. 

Per prolungare la freschezza dei mandarini, si consiglia di conservarli in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore. Se si desidera mantenerli per periodi più lunghi, possono essere congelati già sbucciati e divisi in spicchi, pronti per essere consumati o utilizzati in ricette. 

 

Idee in cucina: ricette con i mandarini 

I mandarini, con il loro profumo e sapore unico, sono un ingrediente versatile in cucina. Perfetti sia per preparazioni dolci che salate, possono arricchire i piatti con freschezza e un tocco aromatico. 

Torta al mandarino

Ingredienti: 250 g di farina 00, 100 g di zucchero di canna, 3 uova, 100 ml di olio di semi, 120 ml di succo di mandarino fresco, scorza grattugiata di 2 mandarini (non trattati), 1 bustina di lievito per dolci.
Procedimento: montare le uova con lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungere l’olio e il succo di mandarino continuando a mescolare. Incorporare gradualmente la farina setacciata con il lievito, quindi la scorza di mandarino. Versare l’impasto in una tortiera da 22 cm foderata con carta da forno e cuocere a 180°C per 35-40 minuti. Per una torta ancora più soffice, lasciar riposare l’impasto per 10 minuti prima di infornare. 

Marmellata di mandarini

Ingredienti: 1 kg di mandarini (senza semi), 500 g di zucchero, succo di 1 limone.
Procedimento: pelare i mandarini eliminando i semi e tagliare a pezzi la polpa. Cuocere i mandarini con il succo di limone a fuoco lento per circa 20 minuti, mescolando di tanto in tanto. Frullare il composto per ottenere una consistenza più omogenea. Aggiungere lo zucchero e continuare la cottura per altri 40-50 minuti, mescolando frequentemente. Versare la marmellata calda in vasetti sterilizzati, chiudere e capovolgerli per creare il sottovuoto. Una volta sigillata nei vasetti, la marmellata può essere conservata fino a 6 mesi in un luogo fresco e asciutto. 

Insalata con mandarini

Gli spicchi di mandarino si abbinano perfettamente a spinaci freschi, noci e una vinaigrette al miele, creando un piatto fresco e nutriente. 

Filetto di pesce agli agrumi

Il succo di mandarino può essere utilizzato per marinare pesce bianco come orata o branzino, aggiungendo un tocco agrumato delicato che esalta i sapori. 

Varietà di mandarini e agrumi simili 

I mandarini, con il loro sapore inconfondibile, si declinano in diverse varietà, ognuna unica per caratteristiche e utilizzi: 

  • Mandarino comune: questa è la varietà più diffusa, caratterizzata da una buccia sottile e facile da sbucciare, una polpa dolce e succosa, e un profumo intenso. Perfetto per essere consumato fresco, si presta anche alla preparazione di succhi, marmellate e dolci. 
  • Clementina: frutto di un ibrido tra mandarino e arancio amaro, la clementina si distingue per la sua buccia liscia, l’assenza di semi, e una polpa dolce e succosa. È ideale per snack veloci, macedonie e succhi, rendendola anche un’ottima scelta per i più piccoli. 
  • Mandarino Satsuma: originario del Giappone, è noto per la sua maturazione precoce. La buccia molto sottile e la polpa tenera e succosa, quasi senza semi, lo rendono particolarmente apprezzato per il consumo fresco. 
  • Mandarino tardivo di Ciaculli: questa varietà siciliana di alta qualità si distingue per la sua buccia spessa, un profumo intenso e una polpa dolce e succosa. Come suggerisce il nome, matura più tardi rispetto ad altri mandarini, risultando perfetto per marmellate, canditi e consumo fresco. 

Accanto ai mandarini, troviamo altri agrumi che spesso vengono confusi o associati: 

  • Kumquat (mandarino cinese): piccolo agrume dalla forma ovale, si consuma con la buccia dolce che contrasta piacevolmente con la polpa acidula. È perfetto per marmellate, canditi, liquori e salse dal sapore agrodolce. 
  • Tangelo: un ibrido tra mandarino e pompelmo (o arancia), con una buccia spessa e una polpa succosa, dolce e leggermente acidula. Si presta bene per succhi e marmellate. 
  • Mandarancio: altro ibrido, nato dall’unione di mandarino e arancia. Ha una forma simile all’arancia, ma con una buccia più sottile e una polpa dolce e succosa, risultando perfetto per il consumo fresco o per dolci agrumati. 

Curiosità sui mandarini

I mandarini hanno una storia ricca di simbolismo: in Cina, sono considerati un simbolo di prosperità e fortuna, tanto da essere spesso regalati durante il Capodanno cinese come augurio di abbondanza. Il loro colore arancione brillante richiama l’oro e, con esso, la ricchezza. Un’altra curiosità interessante riguarda il loro nome che deriva probabilmente dai “mandarini”, funzionari imperiali cinesi che indossavano abiti dal colore arancione, simile alla buccia del frutto.

Mandarini o clementine?
La principale differenza risiede nei semi: i mandarini comuni ne contengono diversi, mentre le clementine sono spesso prive di semi. Inoltre, le clementine hanno una buccia più liscia e facile da sbucciare. 

Come eliminare l’odore di mandarino dalle mani?
Sebbene il profumo dei mandarini sia piacevole, può capitare che diventi troppo intenso sulle mani. Per eliminare l’odore di mandarino dalle mani, è sufficiente strofinarle con una miscela di acqua e bicarbonato o con il succo di limone. Entrambi questi rimedi naturali neutralizzano efficacemente gli odori. 

Olio essenziale di mandarino
L’olio essenziale di mandarino, estratto dalla buccia, è molto apprezzato in aromaterapia per le sue proprietà calmanti. È particolarmente indicato per favorire il rilassamento nei bambini, grazie al suo profumo dolce e delicato. In ambito cosmetico, è utilizzato per migliorare l’aspetto della pelle grassa e come supporto contro gli inestetismi della cellulite, grazie alle sue proprietà tonificanti e purificanti. 

Quanti mandarini si possono mangiare al giorno?
Consumare 2-3 mandarini al giorno è l’ideale per beneficiare di vitamine, fibre e minerali senza eccedere con gli zuccheri. Tuttavia, per chi soffre di diabete o segue regimi alimentari specifici, è importante consultare un nutrizionista prima di includerli regolarmente nella dieta. 

I mandarini, con il loro profumo intenso e il sapore dolce, rappresentano non solo una delizia stagionale, ma anche un vero e proprio alleato per la salute e il benessere. Ricchi di vitamina C, fibre, antiossidanti e minerali essenziali, questi agrumi versatili sono perfetti per arricchire la dieta quotidiana con gusto e leggerezza. 

La collaborazione tra Sole365 e AIRC, nel mese di febbraio, celebra i mandarini come simbolo di una sana alimentazione e di un impegno concreto verso la prevenzione, promuovendo abitudini che fanno bene al corpo e all’ambiente.  

Che si tratti di gustarli freschi, utilizzarli per preparazioni culinarie o valorizzare i loro scarti, i mandarini sono protagonisti indiscussi della stagione invernale e offrono spunti creativi per prendersi cura di sé e dell’ambiente. Scegliere frutta di stagione come i mandarini non solo sostiene una sana alimentazione, ma riduce anche l’impatto ambientale legato alla produzione e al trasporto di frutta fuori stagione. Un gesto semplice che contribuisce al benessere personale e collettivo. 

 

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