L’angolo mediterraneo: il fico

TANTA DOLCEZZA!

Altamente energetici (47 kcal per 100 g) per l’elevato contenuto di zuccheri (11g per 100g) i fichi contengono anche circa 2g per 100g di fibre oltre a sali minerali, tra cui principalmente potassio, magnesio e ferro e vitamine antiossidanti.

Goccia di sostenibilità

LE BUCCE NON SI BUTTANO!

Anche per i fichi è valida la regola che non si butta niente. Soprattutto se ne è nota provenienza solo una spolverata e/o una leggera sciacquata sono sufficienti per consumare i frutti interi. In alternativa, ricette della tradizione considerano l’utilizzo delle bucce in confetture o la trasformazione in canditi con una semplice spolverata di zucchero e passaggio in essiccatore.

Goccia di tipicità

MOLTISSIME VARIETÀ DAL SUD ITALIA

Provenienti dal Salento esistono più di 90 specie di Fico salentino. Tra le più pregiate sono il Rigato di colore giallo-verde; il Casciteddha dai fioroni rosso-violacei, molto dolci e succosi; il Fracazzano rosso e succoso, da consumare fresco come il Culummu nero con buccia nera e polpa rosa, oppure il Fracazzano bianco, più indicato per l’essiccazione come il Rizzeddha. Molto versatile invece il Processotto con forma a trottola e consistenza pastosa e granulosa.

Tra le eccellenze campane c’è anche il Fico bianco del Cilento DOP caratteristico per il colore giallo chiaro uniforme (o marroncino se c’è stato un processo di cottura in forno) della buccia dei frutti essiccati, polpa pastosa di colore giallo ambrato e sapore molto dolce.

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