
Signore e signori, la mela annurca: una vera eccellenza della tradizione ortofrutticola campana!
Originaria di Pozzuoli, la Regina delle Mele è caratterizzata da una lavorazione tipica ed estremamente affascinante: La raccolta di questi frutti infatti, ancora acerbi, inizia intorno alla metà di settembre e lascia spazio alla fase di maturazione, detta di “arrossamento”, con l’esposizione al sole per 10-15 giorni. Le mele vengono poi sistemate a terra sui “melai” e vengono girate a mano molto spesso, con cura e attenzione, fino a che non raggiungono il classico color rosso tenue che le contraddistingue.
I benefici che possiamo trarre da questi frutti gustosi sono davvero tantissimi: la mela annurca infatti favorisce la crescita dei capelli, rinforza i muscoli e costituisce un importante alimento nella dieta quotidiana di chi soffre di diabete, perché permette il graduale assorbimento degli zuccheri.
Come consumarla: al naturale, preferibilmente con la buccia o come base per golose torte e crostate fatte in casa.
Curiosità: si narra che il nome provenga dal latino “Mala Orcula”, in quanto prodotta nelle vicinanze dell’Orco, ovvero il lago d’Averno, definito “il luogo degli Inferi” secondo l’antica mitologia.
Insomma, le storie alla base di questa delizia proprio non ci mancano! Ma che ne dite del gusto? Anche quello non scherza.
FONTI
Non sprecare, Mele annurche: 10 proprietà e tutti i benefici
Wikipedia, Melannurca Campana