È tempo di albicocche

Apricot, albaricoque o al-barquq?

In qualsiasi lingua le si voglia pronunciare, le albicocche restano sempre tra i frutti più apprezzati della “bella stagione”. 

Cariche come sono di gusto e benefici, pare che la loro nascita risalga a migliaia di anni fa e che la loro scoperta si debba proprio al famosissimo Alessandro Magno, che si lasciò conquistare dal sapore e dal profumo unico di uno degli alimenti più importanti della Dieta Mediterranea

Le albicocche sono costituite circa dal 90% di acqua, vitamine, sali minerali e fibre, che le classificano come la soluzione migliore per chi soffre di stitichezza e stipsi cronica. Ma non solo, sono anche ricche di carotenoidi, una sostanza fondamentale per la vista specialmente in età più adulta.

 

Curiosità: Tra i mille utilizzi disponibili, le albicocche sono molto gettonate soprattutto per la preparazione di vini dolci e liquori. In Inghilterra, l’apricot brandy è tra i più amati da chi desidera chiudere il pasto con un gusto intenso e delicato al contempo. 

Come consumarle: Ottime da inserire a cubetti in una fresca macedonia, come base per confetture o dolci al forno. 

 

E se non riuscite a consumarle in tempo,  ricordate che è possibile essiccarle per uno snack buono e naturale. 

 

FONTI

Sole di Sicilia, Albicocca: 5 curiosità che non sapevi.

Cedìor, Curiosità e benefici dell’albicocca.

 

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