In Campania e quasi impossibile pensare al menù natalizio senza inserire la Minestra maritata, un piatto semplice, gustoso, pieno di storia e soprattutto buono per il nostro organismo.
La minestra maritata è anche una delle ricette protagoniste del libro “Le ricette della tradizione”, in uscita il 15 dicembre e che verrà presentato al MANN il 20 sempre di dicembre.
Vi lasciamo un piccolo estratto del libro sull’argomento per cominciare a farvi venire “l’acquolina in bocca”.
“La minestra maritata (menesta ’mmaretata) è caratterizzata dal “matrimonio” tra gli ingredienti di carne e la verdura di stagione. I pezzi di carne di maiale e le verdure di vario tipo, come la cicoria, le scarole, la verza, la borragine e la catalogna, alcune caratterizzate dal gusto un po’ amaro, cotte a fuoco lento nel tegame di terracotta, come da tradizione, contribuiscono al sapore unico di questo piatto. Anche questo “matrimonio” che si presenta (nel momento cerimoniale della messa nel piatto) come una zuppa sontuosa e profumatissima, è frutto della combinazione di ingredienti “poveri” che si valorizzano a vicenda. Anche le parti di carne di maiale impiegate, infatti, sono quelle meno pregiate o di scarto (inclusi la salsiccia di interiora detta anche “pezzente”, il gambetto scartato del prosciutto, le cotiche e così via). Certo, la povera minestra si marìta pur sempre con la carne, sia pur di seconda scelta, e può ritenersi sempre fortunata, e di fatto il suo è un ottimo e duraturo matrimonio.
Gli ingredienti:
• Scarole lisce – Scarola riccia – 1 cavolo verza – 1 verza – Broccoli neri – Cicoria – Bietole – Borragine – Torzelle
Per il brodo: Manzo (polpa) – Gallina 1 kg – Salsicce – Coste di sedano – Carote – Cipolle bianche – Foglie di alloro – Acqua”
(testo tratto dal libro “Le ricette della tradizione”)
