L’angolo mediterraneo: alla scoperta della melagrana

Succosa, dolce e dal sapore super invitante. Avete capito cosa c’è di nuovo nel nostro Angolo Mediterraneo?

Ma la melagrana! Un frutto ricco di antiossidanti e vitamine ottimo per prevenire le infiammazioni tipiche degli stati influenzali di stagione.

Anche oggi, grazie alle interessanti indicazioni dei docenti del Dipartimento di Agraria e il CdL in Scienze Gastronomiche Mediterranee dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, andiamo alla scoperta di una delle protagoniste di questo mese che ci avvicina sempre più alle feste natalizie e ne approfondiamo proprietà nutritive, aspetti sostenibili e chicche di tipicità. Il tutto, goccia dopo goccia!

Goccia di nutrizione

GLI ARILLI: UN’ESPLOSIONE DI VITAMINE E ANTIOSSIDANTI CHE CI PREPARANO AD AFFRONTARE L’INVERNO

La parte commestibile della melagrana è costituita dagli arilli, strutture rotondeggianti costituite da polpa e semi. La prima, succosa, dolce e dal colore rubino, contiene zuccheri (circa 16g per 100g), potassio, vitamine A, C e B oltre che polifenoli caratteristici, gli ellagitannini, altamente antiossidanti e potenzialmente antinfiammatori.

I semi invece sono ricchi di fibre ed oli; da questi si produce un olio ricco di vitamina E, acido linoleico coniugato e fitosteroli, noti per la capacità di ridurre il colesterolo nel sangue.

Goccia di sostenibilità

LA BUCCIA DI MELAGRANA: DA SCARTO A INGREDIENTE FUNZIONALE

Il 60% della melagrana è rappresentato dalla buccia esterna (dura) e da una struttura spugnosa interna che avvolge gli arilli. Queste parti del frutto sono solitamente scartate sia a livello domestico che durante la produzione del succo. La struttura interna spugnosa è commestibile! Inoltre, studi scientifici recenti (svolti presso il dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli Federico II) hanno dimostrato la presenza di fibre antiossidanti nella buccia della melagrana che, se stabilizzata e polverizzata può essere utilizzata come ingrediente per la preparazione di biscotti e rilasciare numerosi antiossidanti nel tratto gastrointestinale dopo il consumo.*

Goccia di tipicità 

DOLCE O AGRODOLCE? CE N’È PER TUTTI I GUSTI!

Le varietà di Melograno coltivate in Italia si differenziano per l’intensità del colore, la forma e lo spessore della buccia, il colore e la dolcezza della polpa e la grandezza dei semi.

Tra le varietà commestibili esistono:

  •       Wonderful – molto famosa e apprezzata, con polpa di colore rosso intenso e sapore agrodolce;
  •       Dente di Cavallo – con arilli rosa e polpa dolce;
  •       Mollar Del Elchè – sapore agrodolce e buccia dal colore rosso chiaro con un tocco di giallo;
  •       Viola – dolcissima con buccia viola e semi piccoli e rossi.

 

* Colantuono et al., Food & Function 2016, 7: 4247–4258; Colantuono et al., Food Research International 2017, 101: 155–164.

 

 

 

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